Effetto combinato di omocisteina e acido urico per identificare i pazienti ad alto rischio di fibrillazione atriale subclinica
La fibrillazione atriale subclinica è spesso asintomatica, ma dannosa. Nei pazienti con dispositivi cardiaci impiantabili, sono state valutate le prestazioni combinate dei biomarcatori di omocisteina e acido urico per discriminare i pazienti ad alto rischio per fibrillazione atriale subclinica.
Sono stati arruolati 1.224 pazienti consecutivi per la valutazione della fibrillazione atriale subclinica nei pazienti con dispositivi cardiaci impiantabili a Dalian, in Cina, tra il 2013 e il 2019.
Dati clinici e campioni di sangue sono stati ottenuti da pazienti selezionati in base all'assenza o alla presenza di episodi atriali ad alta frequenza superiori a 6 minuti.
Sono stati ottenuti campioni di sangue e sono stati testati i biomarcatori di omocisteina e acido urico in tutti i pazienti per distinguere la loro performance prognostica per fibrillazione atriale subclinica.
I biomarcatori di omocisteina e acido urico sono risultati significativamente diversi nella fibrillazione atriale subclinica rispetto a nessuna aritmia atriale.
All'analisi di regressione di Cox multivariata con potenziali fattori confondenti, elevati biomarcatori di omocisteina e acido urico sono stati significativamente associati a un aumento del rischio di fibrillazione atriale subclinica.
Un aumento di 1 SD ( deviazione standard ) nell'omocisteina ( 5.7 micromol/l ) è stato associato a un aumento del rischio di fibrillazione atriale subclinica negli uomini e nelle donne indipendentemente dai loro livelli di acido urico.
Allo stesso modo, un aumento di 1 SD di acido urico ( 91 micromol/l ) è stato associato a un aumento del rischio di fibrillazione atriale subclinica tra i pazienti con alti livelli di omocisteina negli uomini ( hazard ratio, HR=1.81 ) e nelle donne ( HR=2.11 ).
L'aggiunta di omocisteina e acido urico ai fattori di rischio di fibrillazione atriale raccomandati dalle European Society of Cardiology ( ESC ) Guidelines del 2020 ha migliorato significativamente la discriminazione del rischio per fibrillazione atriale subclinica.
I biomarcatori omocisteina e acido urico sono risultati fortemente associati a fibrillazione atriale subclinica. ( Xagena2022 )
Wang S et al, J Am Heart Assoc 2022; 11: e021997
Cardio2022
Indietro
Altri articoli
Sicurezza del passaggio da un antagonista della vitamina K a un anticoagulante orale non-antagonista della vitamina K nei pazienti anziani fragili con fibrillazione atriale: studio FRAIL-AF
Vi è ambiguità sulla questione se i pazienti fragili con fibrillazione atriale gestiti con antagonisti della vitamina K ( VKA...
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...
Sviluppo e validazione del punteggio DOAC, un nuovo strumento di previsione del rischio di sanguinamento per i pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali ad azione diretta
Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...
Progressione della fibrillazione atriale dopo crioablazione o terapia farmacologica
La fibrillazione atriale è una malattia cronica e progressiva e le forme persistenti di fibrillazione atriale sono associate a maggiori...
Associazioni della dose di Apixaban con esiti di sicurezza ed efficacia nei pazienti con fibrillazione atriale e grave malattia renale cronica
Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...
Ablazione transcatetere nell'insufficienza cardiaca allo stadio terminale con fibrillazione atriale
Il ruolo dell’ablazione transcatetere nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica e insufficienza cardiaca allo stadio terminale non è noto. È stato...
Sicurezza ed efficacia dell'ablazione a campo pulsato nel trattamento della fibrillazione atriale: esiti a un anno dal registro MANIFEST-PF
L'ablazione a campo pulsato è una nuova modalità di ablazione cardiaca non-termica che utilizza impulsi elettrici ultrarapidi per causare la...
Effetti dell'anticoagulazione orale nelle persone con fibrillazione atriale dopo emorragia intracranica spontanea: studio COCROACH
La sicurezza e l’efficacia degli anticoagulanti orali per la prevenzione di eventi cardiovascolari avversi maggiori nelle persone con fibrillazione atriale...
Anticoagulazione precoce versus tardiva per l'ictus nei pazienti con fibrillazione atriale
L'effetto dell'inizio precoce rispetto all'inizio successivo degli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) nelle persone con fibrillazione atriale che hanno...
Ablazione a campo pulsato o termica convenzionale per la fibrillazione atriale parossistica
L’isolamento della vena polmonare mediante catetere è un trattamento efficace per la fibrillazione atriale parossistica. L’ablazione a campo pulsato, che...